Un viaggio di 6 giorni alla scoperta della capitale Baku, città che alterna costruzioni dal fascino antico a quartieri modernissimi, e ai luoghi più significativi del Paese: Shemakha, l’ antica capitale degli Shirvanshah, il pittoresco villaggio di Lahic, Maraza e Sheki, incantevole cittadina che pare addormentata tra verdi montagne. Visita al villaggio di Kish, importante centro dell’antico Regno di Aran, e alla perla di Gakh, un magico villaggio Ilisu, situato a 1200-1600 metri sul livello del mare. È un luogo fiabesco con una natura spettacolare in qualsiasi periodo dell’anno. 5 notti/ 6 giorni. Guide in italiano.
1° Giorno. ARRIVO a BAKU
Arrivo all’aeroporto di Baku. Disbrigo formalità d’ingresso nel Paese, incontro con ns agente e trasferimento in hotel. Pasti liberi.
Ore 19:00. Escursione. “Fuochi di sera a Baku”.
Il tour “Fires of Evening Baku” inizia con una visita al Nagorny Park. È qui che la “Città dei Venti”, come spesso chiamano Baku, si aprirà a voi in tutta la sua gloria. Il ponte di osservazione, situato nella parte più alta della città, vicino al “Burning Languages of Flame” mostra la città con tutte le sue luci brillanti al confine con Baku Bay, che riflette il ritmo misurato della vita nella serata di Baku. Successivamente, continuiamo il nostro tour di uno dei luoghi preferiti della passeggiata di Baku, un luogo dove nessuno è di fretta la sera – “Primorsky Boulevard”. Il parco nazionale, a volte chiamato “collana di diamanti di Baku”, si estende lungo la baia di Baku per 16 km. In ogni momento della giornata, il viale ha il suo fascino – al mattino è possibile camminare in silenzio, sentirsi uniti alla natura, fare sport, nel pomeriggio, specialmente nei fine settimana, il viale prende vita grazie agli abitanti della capitale in sella a biciclette, la sera si trasforma nel magico mondo dei sogni per tutti gli amanti.
Le illuminazioni originali del parco, le fontane e altre innovazioni conferiscono al nostro boulevard un fascino speciale. Alla fine della nostra escursione “Fires of Evening Baku” andremo nella via più vivace e centrale della città, Nizami “Trade Street” come viene chiamata anche dai tempi antichi. E’la strada per lo shopping più lunga di Baku (la sua lunghezza raggiunge i 3,5 km). È anche chiamata la strada più bella di Baku – ci sono un gran numero di monumenti architettonici, belle case, cinema, parchi, molte boutique moderne e negozi.
Trasferimento in hotel.
Pernottamento.
2°Giorno: BAKU
Colazione in hotel.
Baku: la città divisa tra Oriente e Occidente.
La capitale dell’Azerbaigian sorge su un golfo del Mar Caspio e fonde eterogenei elementi culturali europei e asiatici. Il termine Baku potrebbe derivare dal persiano bad kube (città dei venti) o dall’antica parola caucasica bak (sole/dio), possibile allusione al suo ruolo di centro del culto del fuoco sin dai tempi più antichi. La città visse i primi momenti di gloria nel XIII secolo quando divenne capitale sotto la dinastia degli Shirvanshah. La sua fortuna moderna è dovuta all’estrazione del petrolio che fu avviata già nel 1846 sotto l’Impero Russo. Baku sta vivendo un vero e proprio boom economico. L’affascinante città vecchia, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO, circondata da sempre nuovi moderni e alti edifici, sta diventando una specie di “city” finanziaria.
Visita della città: la Via dei Martiri (Shaidler Xiyabani), con il monumento commemorativo dedicato a coloro che furono uccisi dall’armata Rossa nel 1990; il Belvedere di Highland Park, con la superba vista panoramica della città; il Museo dei Tappeti, ospitato in un imponente palazzo neoclassico, che ripercorre la storia della manifattura dei tappeti in Azerbaigian ed espone più di mille splendidi esemplari rari provenienti anche dall’Iran e dal Dagestan; la Torre della Vergine, una torre in pietra dalla forma affusolata alta 29 m, la cui forma attuale risale al XII secolo; il Palazzo degli Shirvanshah, un affascinante complesso di edifici in pietra arenaria, risalenti in gran parte al XV sec, che fu la sede della dinastia che regnò nel nord-est dell’Azerbaigian durante il Medioevo. Passeggiata tra le vie pedonali dell’elegante centro cittadino. Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.
3° Giorno: BAKU –ATESHGAH – YANAR DAG – BAKU
Colazione in hotel.
Partenza verso est per la Penisola di Absheron disseminata di vecchie istallazioni petrolifere. Le torri arrugginite di trivellazione riempiono l’orizzonte come curiose sculture astratte. Già nel XIII secolo Marco Polo citava nelle sue cronache la Penisola di Absheron con le sue numerose sorgenti di gas naturale. Visita del Tempio del Fuoco di Ateshgah che si trova su una sorgente di gas naturale che per secoli fu ritenuta sacra dagli zoroastriani. Il tempio, che risale al XVIII sec, fu costruito da adepti indiani che praticavano forme estreme di ascetismo e che vivevano nel caravanserraglio di forma pentagonale che circondava l’edificio sacro. Il particolare più interessante del tempio è il focolare di pietra con quattro condotte laterali che sputano fiamme.
Visita della Montagna di Fuoco (Yanar Dag), una delle attrattive più singolari della penisola, dove esiste ancora una fiamma che brucia ininterrottamente e che crea un muro di fuoco lungo 10 metri. Purtroppo oggi quasi tutte le sorgenti di gas naturale sono estinte a causa della ridotta pressione sotterranea provocata dall’estrazione del petrolio. Sosta su una delle spiagge frequentate dagli abitanti della capitale con possibilità di fare un bagno nelle acque del Mar Caspio.
Rientro a Baku. Pomeriggio libero per attività individuali (è possibile organizzare un’escursione opzionale in battello nella baia di Baku per osservare la città dal Mar Caspio). Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.
4° Giorno: BAKU- SHEMAKHA – SHEKI
Colazione in hotel. Partenza verso Sheki, passando per il villaggio di Maraza, per il città di Shemakha, antica capitale degli Shirvanshah e il pittoresco villaggio di Lahic. Partenza verso nord-ovest per Sheki. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Maraza per la visita del Mausoleo di Diri Baba. Si prosegue per la città di Shemakha, per secoli centro di cultura e di scambi mercantili, nonché l’antica capitale degli Shirvanshah. Purtroppo terremoti, incendi e invasioni hanno lasciato poco del suo grandioso passato. Visita della Moschea del Venerdì e del Cimitero degli Shirvanshah. Si continua lungo una strada di campagna che attraversa un paesaggio di colline ricoperte da fitti boschi ai piedi delle montagne del Caucaso. Breve deviazione verso nord per il pittoresco villaggio di Lahic noto soprattutto per la bravura dei suoi artigiani nel lavorare il rame. Nel XIX secolo vi vivevano circa duecento artigiani; i tappeti e gli oggetti in metallo prodotti a Lahic venivano venduti a caro prezzo persino nel bazar di Baghdad. Gli anziani del villaggio parlano un dialetto più simile al farsi che all’azero, e affermano con orgoglio che il nome Lahic deriva da quello della città di Lahijun, situata sulla sponda iraniana del Mar Caspio, dalla quale si dice che i loro antenati emigrarono circa 1.000 anni fa portando con sé le loro conoscenze sulla lavorazione del rame. Visita del pittoresco villaggio con le numerose botteghe artigiane che affollano l’acciottolata via del centro. Si prosegue per Sheki, incantevole cittadina addormentata tra verdi montagne. Pasti liberi.
Pernottamento in hotel a Sheki.
5° Giorno: SHEKI- ILLISU – BAKU
Colazione in hotel.
La città di Sheki in origine era situata in un punto più elevato della valle, dove ora sorge il villaggio di Kish, importante centro dell’antico Regno di Aran, chiamato anche Albania caucasica, che cominciò a emergere intorno al IV secolo a.C.. Convertitisi al cristianesimo intorno al 325 d.C., gli Albàni furono successivamente islamizzati e turchizzati fino a divenire gli attuali Azeri. Nel 1740 Sheki divenne capitale di un khanato indipendente e continuò a prosperare, come importante nodo commerciale, anche sotto l’Impero Russo. Infatti Sheki sorgeva nel punto in cui la via carovaniera tra Baku e Tbilisi incrociava la strada che, attraversando le montagne, raggiungeva Derbent nel Dagestan.
Sheki, l’incantevole cittadina azera e il vicino villaggio di Kish con l’antica chiesa albanese. Visita dei principali siti d’interesse della città: il Palazzo del Khan, un edificio a due piani ultimato nel 1762, la cui splendida facciata è impreziosita da una costruzione a volta con stalattiti d’argento e motivi geometrici di colore blu; il Museo di Storia e Cultura Locale, che contiene reperti archeologici, artefatti etnici e delle commoventi sezioni sulla seconda guerra mondiale e il Karabakh; lo storico Karavansaray, un magnifico caravanserraglio con un porticato a due piani, dagli imponenti archi, che racchiude un grazioso cortile centrale. Nel pomeriggio escursione al vicino villaggio di Kish per la visita della Chiesa Albanese, con il caratteristico campanile di forma tondeggiante, restaurata e trasformata in un museo molto interessante. E’ il posto ideale per imparare qualcosa sulla misteriosa Albania caucasica. In realtà il sito dove sorge la chiesa risale a un periodo di gran lunga anteriore all’epoca cristiana, con resti di tombe risalenti probabilmente all’Età del Bronzo. Nei vicoli acciottolati nei dintorni della chiesa si incontrano anziani che indossano piatti copricapo e donne che trasportano l’acqua nei tradizionali contenitori (guyum).
Ilisu magico – la perla di Ilisu
La perla di Gakh è un magico villaggio Ilisu, situato a 1200-1600 metri sul livello del mare. È un luogo fiabesco con la natura che è altrettanto bella in qualsiasi periodo dell’anno. Il nome “Ilisu” deriva dalla lingua Kipchak e significa “acqua calda”. Lo conferma la presenza delle importanti sorgenti termali della provincia.
Moschea della Juma
Nel villaggio di Ilisu, ci sono diversi monumenti storici architettonici. Uno di loro è la moschea di Juma, che si differenzia da tutte le altre moschee per il suo minimalismo, l’assenza di una cupola e minareto, e la modestia nel eseguire mihrab (una nicchia semicircolare nella parete di una moschea che indica il qibla).
Gala Sumuq
Un altro luogo storico che si deve vedere è Sumuq Gala, appartenente al 17 ° secolo. Il nome del castello si traduce in “castello di ossa”. Le dimensioni del castello sono 6,22 m x 6,02 m. La torre è stata costruita con pietre di mare e malta di calce. La costruzione della torre di Sumuq risale al tempo in cui il sultanato di Ilisu fiorì, e questa torre, che era una fortificazione puramente difensiva, è stato poi utilizzato per vivere.
Cascata di Ram- Rama
Una delle cascate più importanti di Ilisu è la cascata Ram-Rama, che è di circa 25 metri di altezza ed è considerata la più alta in Azerbaigian. La popolazione locale chiama questa cascata il diamante del villaggio di Ilisu. Per raggiungerlo è necessaria almeno mezz’ora. Per coloro che non riescono a salire, i veicoli operano anche in quella zona. Sulla strada per la cascata, ci sono decine di affluenti. Il Ram Rama rende İlisu simile al villaggio di cascate ghiacciate -Kriz in dicembre, gennaio e febbraio.
Rientro a Baku. Pasti liberi.
Pernottamento a Baku.
6° Giorno: BAKU
Colazione in hotel. Tempo libero per visitare il mercato orientale dove si vende ogni merce, compresi dolci tradizionali e souvenir. Trasferimento all’aeroporto e volo di rientro.
I cittadini italiani devono ottenere il visto on line
link utile: https://www.azerbaijanonlinevisa.com/?utm_source=google&utm_medium=cpc&gclid=EAIaIQobChMI4pjYivPm5QIVkuR3Ch0qag8MEAAYASAAEgLYovD_BwE
QUOTA INDIVIDUALE di PARTECIPAZIONE
IN CAMERA DOPPIA
BASE 2 PERSONE: 1475 EURO
BASE 4 PERSONE: 1080 EURO
BASE 6 PERSONE: 850 EUR0
SUPPL SINGOLA: 250 EURO
LA QUOTA COMPRENDE:
-Sistemazione in hotel 4 stelle con prima colazione
-Trasferimenti e tour come da programma.
-Servizio di guida in lingua italiana
-Biglietti d’ingresso ai musei/ siti ecc
LA QUOTA NON COMPRENDE:
-Il volo dall’Italia
-Visto d’ingresso ne Paese con modalità on line
-Assicurazione
-Eventuali spese per fotografare / filmare
-i pranzi e le cene
– le mance al personale locale
PRANZO: 15 EURO PER PERSONA
CENA: 20 EURO PER PERSONA