Un’India sorprendente, sconosciuta e misteriosa, un viaggio dedicato agli appassionati di luoghi insoliti lontani dai percorsi più turistici e dell’India più autentica. Passando attraverso tre stati (Delhi, Madhya Pradesh e Maharashtra), ci si inoltra fra, la cittadella monastica buddista di Sanchi, la città sacra di Ujjain, i templi jainisti di Indore, i forti e lo splendido artigianato di Maheswar, e le grandi moschee di Mandu i meravigliosi templi rupestri di Ellora, i monasteri buddhisti nascosti nelle grotte di Ajanta fino a raggiungere Mumbai.  Accompagnatore indologo in lingua italiana.

 

01° giorno: ARRIVO DELHI
All’arrivo incontro con un nostro rappresentante in aeroporto, assistenza e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio, visita del tempio induista Akshardham, il più grande complesso indù di Delhi, noto anche come Swaminarayan Akshardham, dal nome di una guida della cultura indiana. Il tempio, di recente costruzione in quanto fu inaugurato nel 2005, è il luogo ideale nel quale poter vivere la tradizione, la cultura, la spiritualità, il patrimonio e l’architettura dell’India: la sua realizzazione si basa su diversi stili architettonici popolari indiani, che rispecchiano le diverse parti del paese. Abbellito da figure di divinità, animali e ballerine scolpiti su ogni parete del monumento, il tempio è stato realizzato senza l’utilizzo di cemento e acciaio, ma solo con pietra arenaria rosa del Rajasthan, marmo e legno. Una delle più importanti sale è la Sala dei Valori, chiamata anche SahajanandPradarshan, nella quale si possono vedere numerose produzioni, che ritraggono gli eventi della vita di Swaminarayan ed il suo messaggio di pace e di umanità. Al termine visita del Tempio Sikh, il più importante luogo di culto dei Sikh a Delhi. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

02° giorno: DELHI – GWALIOR

Prima colazione in hotel e partenza alle ore 06.15 col treno veloce Shatabadi Express, uno dei treni più veloci dell’India, per Gwalior (arrivo previsto per le ore 09:30), cittadina caotica nel Nord del Madhya Pradesh, situata nella sua parte più arida, tra l’altipiano ed una collina rocciosa, sulla quale è arroccata la maestosa fortezza. Un’iscrizione posta all’interno del forte testimonia che qui durante il regno unno di Mihiragula del V secolo d.C., venne eretto un tempio dedicato a Surya, il sole: era dunque un luogo venerato sin dall’antichità, forse anche grazie alla presenza di naturali sorgenti d’acqua, tanto rare nel resto della zona. Gwalior, dopo esser stata dominio dei clan Rajput Prathiara e del Kacchavaha, divenne vassalla del Chandella di Khajuraho all’inizio del XI secolo. A questi seguirono i Paramara, rimasti al potere fino al 1232, quando la città cadde sotto il dominio dei Sultani di Delhi. Nel XIV secolo la dinastia dei Tomara si impossessò della zona, e con il loro sovrano, raja Man Singh (1486-1516), Gwalior raggiunse il massimo splendore. Ritornò ad essere indipendente nel1732, con il clan dei Scindia, di etnia Maratha, divenendo la capitale del loro potente stato. Visita del Mausoleo di Muhammad Ghaus, monumento di notevoleimportanza influenzato dallo stile moghul della corte musulmana di Delhi. Eretto nel XVI secolo, ospita il raffinatissimo cenotafio di uno dei maestri spirituali dell’imperatore Akbar, sormontata da un’elegante cupola, mentre accanto si trova la tomba del grande musicista del XVI secolo Mian Tansen, uno dei preziosi gioielli della corte di Akbar il Grande. Nel pomeriggio si visita la Cittadella, in cima alla quale si possono vedere il forte Man Mandir, che si deve al Raja della dinastia Tomara Man Singh ed è uno degli esempi più antichi di architettura palatina indù, giunta a noi non manipolata, e i templi SasBahu, due edifici delle seconda metà dell’XI secolo di cui il più grande è costituito da un portico a due piani e da un corpo centrale a tre piani, con pianta a 12 spigoli. Seguirà la visita al tempio di Telika Mandir, il tempio dei Teli, casta di venditori d’olio, che fu dedicato dai Prathiara nel IX secolo a Shakti, l’Energia divina femminile, ed è una massiccia costruzione quadrata ornata con nicchie laterali, inquadrate da cornici e sovrastate datimpani a ferro di cavallo. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

03° giorno: GWALIOR

Dopo la prima colazione, partenza in pullman Km. 70 a sud di Gwalior Proseguimento per Datia, piccola città rurale e comune dell’omonimo distretto, dove si visita un bellissimo palazzo cinquecentesco di architettura Rajput. Nel pomeriggio, escursione per la visita di templi di Metavali e Bateshwar, un complesso templare antico di 1.300 anni. Stilisticamente i templi appartengono al periodo post-Gupta ed a quello risalente alla dinastia Prathiara, intorno all’VIII ed al X secolo d.C., quando essa incoraggiava le edificazioni di edifici per lo sviluppo dell’arte, dell’architettura e del sapere. Circa 200 templi di arenaria, concentrati su di una decina diettari, dedicati a Vishnu ed in maggioranza a Shiva: infatti si dice che ilnome della località, Bateshwar, derivi da Bhuteswar, uno degli appellativilocali di Shiva. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

04° giorno: GWALIOR – BHOPAL
Dopo la prima colazione, trasferimento in stazione ferroviaria di Gwalior, dove si prende lo stesso treno per Bhopal, con partenza verso le ore 09:40. Arrivo intorno alle ore 14:05, trasferimento in hotel. Bhopal, città dell’India centrale e capoluogo dell’omonimo distretto, fu fondata dal re di Parmara, Bhoj (1000-1055). Originariamente chiamata Bhojpal, dal nome del sovrano e dalla parola indiana “pal” che significa diga, fu edificata nel luogo in cui il re Bhoj creò un lago artificiale sbarrando con una diga di terra il corso del fiume Kolans. Nel corso del Seicento la città fece parte dell’impero Moghul, che si estendeva a gran parte dell’India e guidato da una classe dirigente con idee moderate e tolleranti, mentre nel corso del Settecento la città si arricchì di magnifici palazzi e moschee. Nel 1724 la città divenne il cuore di un regno musulmano creato dal generale afgano Dost Mohammed Khan, distrutto in seguito dalla colonizzazione britannica, sotto la quale Bhopal si distinse per la ricca cultura musulmana, le tradizioni di tolleranza e le istituzioni progressiste: tutto questo avvenne grazie al governo di quattro donne musulmane (Begum, 1819-1926), le quali avevano imposto l’istruzione primaria gratuita per tutti e favorito anche l’emancipazione delle donne. Letteratura, poesia, pittura e musica ebbero così un forte sviluppo. Nel pomeriggio visita dei luoghi e monumenti più significati di Bhopal: la moschea Taj-Ul-Masjid, una delle più grandi moschee dell’India, un gigantesco edificio rosa sormontato da tre cupole bianche e fiancheggiato da due poderosi minareti a cupola bianchi. Seguirà la visita alla moschea Jama Masjid, che si trova nel cuore del bazar, e moschea con più minareti di colore rosso scuro, terminanti in guglie dorate. Visita del tempio di Lakshmi Narayan, detto anche Birla Mandir, dal quale si gode di una splendida vista sui laghi e sulla città vecchia. Rientro in hotel, cena e pernottamento. 05° giorno: BHOPAL Dopo la prima colazione, escursione a Sanchi (50 km), cittadina dell’India in cui si possono trovare numerosi monumenti buddisti ed abitata dal III secolo a.C., fino al XII secolo a.C. Essa non fu teatro di alcun episodio della vita di Buddha, ma è collegata al figlio del grande imperatore maurya Ashoka, Mahendra, patrocinatore del buddhismo. La città incominciò ad espandersi sotto la dinastia Gupta a partire dal V secolo d.C., per poi arrestarsi nel XIII secolo, con la fine dei grandi regni che avevano promosso l’espandersi dei commerci e degli insediamenti urbani, favorendo lo sviluppo di una piccola borghesia mercantile cittadina che portava commercio, tanto chelungo le rotte carovaniere sorsero numerosi monasteri, luoghi di accoglienza per i viaggiatori. Con l’invasione islamica e la distruzione di questi centri, Sanchi ebbe un forte declino, finché non venne riscoperta da ufficiali inglesi nel corso del 1800. Si visiterà un complesso archeologico unico al mondo, il massimo santuario buddista dell’India, costruito tra il III secolo a.C. ed il VII secolo d.C. Non ci sono legami diretti tra questo luogo e la vita del Buddha, ma fu il grande imperatore Ashoka il secondo fondatore del Buddismo, che nel III secolo a.C. fece innalzare i primi stupa, ai quali si sarebberoaggiunti numerosi altri edifici religiosi nel corso dei secoli. Il mito narra che dopo la cremazione, i resti del Buddha vennero spartiti tra i maggiori clan guerrieri, che avevano partecipato alle esequie ed alla quale appartenevano sia il Buddha sia Ashoka: su queste sacre reliquie sarebbero stati eretti in varie parti dell’India i primi 10 stupa. L’imponente stupa, con quattro portali di accesso chiamate “Torana” che si aprono ai quattro punti cardinali, interamente scolpiti, rappresenta uno dei più raffinati esempi di arte buddista in India ed ingloba una costruzione più piccola in mattoni cotti attribuita ad Ashoka. Nel corso del II secolo a.C. venne ricostruito allargandolo e aggiungendo una terrazza con doppia scala d’accesso, le balaustre, un deambulatorio el’harmika, una balaustra quadrata che sormonta la costruzione, a forma di reliquiario. Le sculture sono di qualità finissima e datano intorno al III ed al I secolo a.C.. Vicino, vi sono anche presenti rovine di templi, monasteri, ed un piccolo museo archeologico. Proseguimento con partenza in pullman per la visita di Bhojpur (62 km), per la visita di un grande tempio di Shiva del XIII secolo, eretto da Raja Bhoj, un principe rajput. Il tempio contiene il Lingam, simbolo della forza vitale del Dio Shiva più grande dell’India, alta 2,3 m e con una circonferenza di 5,3 m. seguirà visita di un monolitico santuario jainista in cui si conserva un’imponente statua di Mahavira alta più di 6 m. Percorrendo altri 20 km, si visiterà il sito preistorico di Bhimbetka (46 km da Bhopal) con grotte contenenti interessanti pitture preistoriche, di cui le più antiche probabilmente risalgono a più di 12.000 anni, mentre quelle più recenti, che rappresentano semplici figure geometriche, potrebbero essere d’epoca medievale. Sono state scoperte circa 600 grotte con interessanti pitture e quasi la metà presenta antiche pitture che raffigurano la vita quotidiana delle varie popolazioni che si sono succedute in questi luoghi. Rientro in hotel,cena e pernottamento.

06° giorno: BHOPAL – UJJAIN – INDORE
Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Indore, e lungo il tragitto visita ad Ujjain (Km. 190 circa 4:30 ore), situata lungo un’antica via percorso da mercanti e carovane. La cittadina vide i primi riferimenti storici ai tempi del Buddha storico, quando essa era la capitale del regno di Avantī. Sotto il Regno Magadha, in particolar sotto il padre dell’imperatore Ashoka, Ujjain conobbe un periodo di forte sviluppo, tanto che nel corso del VI e del VII secolo, divenne un’importante centro per lo sviluppo di scienze matematiche e astronomiche. Con la fine della dinastia Gupta e l’ascesa di quella dei Parmara, Ujjain si trovò al centro di numerosi tumulti ed invasioni, che portarono aldeclino della città, che oggi fa parte della regione amministrativa di Madhya Pradesh. Ujjain è una delle sette città sante dell’induismo, una meta di pellegrinaggio dell’importanza di Varanasi. Ogni 12 anni si tiene un raduno religiosi oceanico, il Kumbh mela, che richiama milioni di fedeli per il bagno rituale del fiume Shipra. Visita del tempio Mahakaleshwar, dedicato a Shiva, considerato un luogo sacro dagli indù poiché ospita uno dei 12 jyoti lingam dell’India, i dodici templi sacri che custodiscono il simbolo fallico di Shiva. La gloria di questo magnifico tempio è stata descritta in vari Purana (antichi testi sacri) e decantata da vari poeti. Il tempio si trova vicino al lago e si sviluppa su cinque diversi livelli. La struttura, situata all’interno di in un cortile molto grande, è circondata su tutti i lati da possenti mura e illuminata da lampade di ottone nel suo livello sotterraneo. Accanto al tempio, c’è un’imponente statua di Ganesha. Più tardi si visiterà il tempio di Harsiddhi, costruito dai Maratha, e dedicato alla Dea Annapurna. Proseguimento per Indore (60 km circa 1h30). All’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

07° giorno: INDORE – OMKARESHWAR – MAHESHWAR – DHAR
Dopo la prima colazione, partenza in pullman per Dhar(Km. 240 circa 7 ore). Lungo la strada sosta e visita di Omkareshwar(Km. 80), un’isola situata presso la confluenza dei due fiumi Kaveri e Narmada ed importante meta di pellegrinaggio indù. Visita del tempio di Shri Omkar Mandhata dedicato a Shiva, costruito usando una pietra locali facilmente lavorabili, che hanno consentito agli artigiani di fare delle decorazioni minuziosamente scolpite, soprattutto sulla parte superiore dell’edificio. Poi visita di Maheshwar (km. 60), conosciuta soprattutto per il cotone e per i sari di seta qui tessuti. Menzionata anche in molti poemi epici indiani, come il Ramayana ed il Mahabharata, Maheshwar fu nel passato un vero e proprio focolare di cultura, religione e politica, come ne testimoniano la maggior parte dei templi e delle fortezze del XVIII secolo, fatte in maggior parte edificare da Rani Ahilya Bai, un sovrano amato e venerato dal popolo.Di forte impatto sono sicuramente lafortezza, che domina il paesaggio di Maheshwar, i templi di Kaleshwara, Rajaraheshwara, Vithaleshwara e Ahileshwara di più piani, con porte e balconi finemente lavorati, ed il sito archeologico di Navdatoli, scoperto nel 1950, con reperti risalenti anche al paleolitico. Proseguimento per Dhar(Km. 88), Cena e pernottamento in hotel.

08° giorno: DHAR – MANDU – DHAR
Dopo la prima colazione, visita di Dhar, che fu la capitale della dinastia Malwa fino al XII secolo. Visita del forte, dalla quale si gode una bella vista sul paesaggio, e visita della moschea Bhojshala, imponente edificio in pietra che conserva antiche iscrizioni in sanscrito, la moschea Lat masjid e la tomba del famoso santo musulmano Kamal Maula. Dopo la visita proseguimento per Mandu (35 km), una delle città fortificate più vaste del mondo. E’ una delle destinazioni più interessanti ed affascinati dell’India centrale, un importante città-fortezza con 75 km di cinta muraria, un veropaese delle fate. Dopo la visita proseguimento per Dhar. Cena e pernottamento in hotel.

09° giorno: DHAR – BURHANPUR

Dopo colazione partenza per Burhanpur (215 km/4 ore circa), arrivo e sistemazione in hotel. Più tardi visita della città iniziando dalla Jama Mashid (la grande moschea) iniziata durante la dinastia Faruqi (la stessa che fondò la città nel 1400) e completata dall’Imperatore Mughal Ashoka nel 1600. La visita prosegue con l’imponente Forte Shashi, le cui parti integre mostrano fantastiche sculture ed intarsinella pietra. Quando Shah Jhahan vi risiedette (nell’epoca in cui da Agra si spostò sul campo di battaglia nella regione di Burhanpur portando con se la moglie Mumtaz Mahal) costruì per l’amata moglie un mirabile edificio contenente un lussuoso bagno ed un hammam, in una fusione tra gli stili Mughal e Persiano, riccamente affrescato. Si dice che Shah Jahan, la cui moglie morì durante il parto del loro 14° figlio proprio a Burhanpur, avesse qui avuto l’ispirazione ter il Taj Mahal ed avesse anche individuato in questa città il luogo per la sua edificazione (come sappiamo la storia andò diversamente ed il Taj Mahal, una delle 7 Meraviglie del Mondo, fu poi costruito da Shah Jahan ad Agra). La visita prosegue con il mausoleo che ospita i resti del santo musulmano Saiyedi Abdul Quadir Hakimuddin (1885-1730): un bellissimo complesso di edifici, importante meta di pellegrinaggio. Il santo è famoso per realizzare i desideri dei pellegrini che facciano visita al mausoleo, similmente ad Ajmer. Cena e pernottamento in hotel.

10° giorno: BURHANPUR – AJANTA – AURANGABAD

Prima colazione e partenza per Aurangabad, visita en-route delle grotte di Ajanta (Patrimonio dell’Umanità Unesco): villaggio indiano di poche migliaia di abitanti nel nord dello Stato federato di Maharashtra e famoso per il complesso monumentale omonimo. Notevoli sono le pitture buddhiste scoperte nel 1817 nei santuari e monasteri scavati nella roccia risalenti al periodo che va dal II secolo a.C. al VII d.C. Tra queste pitture, rappresentanti incarnazioni delBuddha (dette Jataka) e episodi della sua vita, le più famose ed importanti sono senza dubbio quelle appartenenti al cosiddetto Ciclo di Ajanta che va dal periodo dell’arte gupta a quella post-gupta. Le grotte furono costruite come rifugi per i monaci buddisti, che eseguirono ed insegnarono i rituali in Chaityas e Viharas (le antiche sedi di apprendimento). Arrivo ad Aurangabad, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

11° giorno: AURANGABAD – ESCURSIONE ELLORA
Dopo la prima colazione in hotel, escursione alle grotte di Ellora. Ellora è, fin da tempi antichi, centro di pelligrinaggio di 3 grandi religioni: buddhismo, brahmanesimo e giainismo. Proprio a questa sua particolarità si deve la fioritura artistica che ne fa una delle maggiori località di architettura rupestre di tutto il subcontinenteindiano. Qui si trova infatti un complesso di ben 34 grotte adibite a templi, la cui realizzazione copre un periodo che va dal V al X secolo; le grotte numerate da 1 a 12 appartengono alla tradizione buddhista, quelle da 13 a 29 all’arte Chalukya di tradizione brahmana e induista (VII-IX secolo), le ultime da 30 a 34 (IX-X secolo) sono invece gianiste. Nel gruppo induista spiccano i templi Ravanaka-Khai e Dasavatara, dedicati rispettivamente a Shiva e a Visnu, ma soprattutto il famoso tempio Kailasanatha (o Kailasa)dedicato a Shiva che, costruito con un solo blocco, tenta di rendere visibile all’uomo il sacro Monte Kailash dimora del dio. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

12° giorno: AURANGABAD – MUMBAI

Dopo colazione, esplorazione della città, una delle località principali dei regni del Deccan conquistata dai Moghul; ospita un mausoleo Bibi-Ka-Makbara, dedicato alla moglie dell’imperatore Aurangzeb, molto simile al ben più famoso e raffinato Taj Mahal di Agra. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto e partenza per Mumbai. All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

13°giorno: MUMBAI – ITALIA
in tempo utile trasferimento in aeroporto per il volo notturno di rientro in Italia.

 

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